Gianni Biondillo: Cronaca di un suicidio

Qualche tempo fa mio marito ha letto nel giornale un articolo scritto dal nostro famoso cosmologo Esko Valtaoja. Lui racconta di aver iniziato a rinfrescare il suo francese e il suo modo di farlo è di leggere qualcosa in francese ogni giorno nel wc. Mi sono molto rallegata di questa notizia che - contro ogni aspettativa - significa che ho qualcosa in comune con quel genio! Solo che per me la lingua è l'italiano.

Questo periodo molto differente del normale si mostra anche nel mio lessico italiano. Vuol dire che leggo ogni giorno di nuovo lo stesso libro che ho già una volta finito. Non ho avuto possibilità di girare nelle librerie antiquarie per trovare un altro libro in italiano. Di solito, ormai non leggo mai un libro di nuovo. In questo caso la Cronaca di un suicidio sembra nuovo anche la seconda volta perché non uso il dizionario neanche per le parole sconosciute, anche se dovrei, se voglio imparare. Leggere due minute fa solo che la lingua rimane alcunché fresca nel mente, non dimentico tutto imparato anni fa. Peró imparo qualcosa, faccio progresso nel mio italiano? - No, purtroppo.

Finora Gianni Biondillo ha fatto una grande impressione su di me - da quanto ho capito. Riesce a raccontare una storia molto attuale, con mezzi semplici, dialoghi vivaci, un stile rilassato. Pian piano la storia cresce a un mistero complice. Un mistero che resiste alla rivelazione fino all´ultima pagina. Un ispettore in vacanza, Ferraro con la figlia Giulia trovano al mare una barca vuota vicino a Ostia, Roma. Un biglietto trovato li suggerisce che si tratti di un suicidio. Ferraro è divorziato e spera di trascorrere qualche giorno con la figlia senza problemi del lavoro. Ferraro porta alla mente un personaggio dal tv, momentaneamente vedo Montalbano, quando sta un po' impaziente aspettando la risposta di una persona più lenta... Fra poco risulta che non sarà possibile una vacanza tranquilla. Nella tragedia si nasconde un rapporto economico fra due uomini, un vittime, l'altro specialista, cioè un caso di sfruttamento e una frode. Per disprezzare il denaro bisogna appunto averne, e molto. (CESARE PAVESE)

Mi auguro che qualcuno abbia l'interesse e la capacità di tradurre questo giallo di Gianni Biondillo in finlandese. Varrebbe la pena. 

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Toisen Pääsiäispäivän voi viettää näinkin. Rustata ruostuneella vieraalla kielellä hädin tuskin ymmärtämästään dekkarista jotain - ja käyttää samalla pitkästä aikaa sanakirjaa (& googlea). Havaitsin nimittäin jokin aika sitten, että minulla ja Esko Valtaojalla on sittenkin jotain yhdestä. Hänkin elvyttää vierasta kieltä lukemalla vessassa, ranskaa siis. Minä italiaa. Bravo! Ja me tiedämme suoliston merkityksen aivoille. Tässä sitäkin todistetaan.

Gianni Biondillon dekkari, suomeksi erään Itsemurhan tarina on ollut vessalukemistoani jo pitkään, ja nyt jo toista kierrosta. Normaaliaikoina sukellan itselleni italiankielistä lukemistoa divareista. Nyt siihen on tullut paussi. Se ei ole ollenkaan huonoa, sillä kirjan sanastosta iso osa menee ohi, koska en hae käännöksiä sanakirjasta, vaan arvailen yhteydestä. Joten kirja on edelleen kuin uusi. Niin ei opi paljoakaan, mutta kieli pysyy jotenkuten mielessä. Biondillon etsivä/komisario Ferraro, muistuttaa hetkittäin olemukseltaan hieman tvn Montalbanoa. Tämä Cronaca di un suicidio on ovela taloudellisen hyväksikäytön tapaus, joka punoutuu asiantuntijuuden ja ystävyyden varjossa. Toivoisinpa että joku suomentaisi sen, Biondillo kirjoittaa vetävää dialogia ja hyviä tyyppejä!